Assago (MI). Milano, priva di Micov e Theodore, stravince la prima e ultima partita casalinga del suo mese di febbraio, cominciato giovedì scorso con una bella vittoria esterna contro il Barcellona in EuroLeague. Questo pomeriggio, in occasione della diciottesima giornata di LBA, l’EA7 domina dall’inizio alla fine contro un’Orlandina troppo poco attrezzata in area per competere. I padroni di casa concedono solo 8 punti nel primo quarto e continuano a fare la voce grossa in ogni aspetto del gioco (per fare due esempi, 47-29 nei rimbalzi e 21-12 negli assist). Sono ben sei i giocatori in doppia cifra nel roster di coach Pianigiani, con Bertans (14 punti con 4 triple), Kuzminskas (10 punti nella penultima frazione) e Gudaitis (13 con 6/8 al tiro) sugli scudi. I siciliani perdono la loro settima gara consecutiva e vedono Maynor uscire nel secondo periodo per un problema alla caviglia.
MILANO FA SUBITO LA VOCE GROSSA – Difesa, rimbalzi d’attacco e reattività. Senza nemmeno fare troppa fatica, Milano impone subito il suo ritmo, sfrutta le palle perse dell’Orlandina (7 alla fine del primo periodo) e guadagna il +7 (13-6) grazie a un parziale di 11-0. Il protagonista indiscusso del buon avvio milanese è Cinciarini, che fa girare bene l’attacco con un paio di assist e segna due canestri importanti (il primo da tre e il secondo in entrata usando il fisico). Poi Faust prova a scuotere i siciliani, ma Tarczewski schiaccia grazie all’alzata di Goudelock e innesca un 9-0 con Gudaitis sugli scudi. I biancorossi, grazie a questi due break, sono avanti 22-8 al decimo minuto.
BERTANS È “ON FIRE”, CAPO D’ORLANDO NON PUÒ NULLA – L’EA7 riprende da dove aveva iniziato e continua a dominare senza sosta. All’inizio del secondo quarto sale in cattedra Bertans, che nella frazione precedente aveva giocato “solo” un minuto. Il lettone buca la retina dall’arco, segna da due e infila altre due “bombe” con una naturalezza disarmante: il parziale di Milano è di 14-0 e l’Orlandina è con le spalle al muro (36-11 a circa metà periodo). Quindi l’Olimpia alza ulteriormente il ritmo, Capo d’Orlando non ha le risorse per reagire e il punteggio all’intervallo è emblematico: 46-21 con i padroni di casa avanti 25-12 nel conteggio dei rimbalzi e 12-6 in quello degli assist. Gli ospiti, dall’altra parte, tirano con il 4/15 da due e il 4/14 da tre.
PROSEGUE IL DOMINIO BIANCOROSSO – Capo d’Orlando continua a soffrire la stazza di Milano in area e non riesce nemmeno a rosicchiare qualche punto. L’EA7 non si scompone di un millimetro e si fa prendere per mano da un Kuzminskas spietato nel terzo quarto (quattro canestri da due). L’Olimpia, quindi, tocca il massimo vantaggio (+34) in seguito alla tripla di Bertans, Kuzminskas serve un bell’assist in transizione per la schiacciata di Pascolo (70-32) e il punteggio al trentesimo è fermo sul 72-33 dopo il buzzer-beater del lituano ex New York Knicks. Il quarto periodo è solo una formalità. Negli ultimi 90 secondi di gioco c’è spazio anche per il classe 2000 Bortolani, che si prende lo sfizio di segnare una bella tripla in “step-back”.
LBA, diciottesima giornata: EA7 Emporio Armani Milano – Betaland Capo d’Orlando 91-54 (22-8, 24-13, 26-12, 19-21)
Milano: Bertans 14; Kuzminskas, Gudaitis, Tarczewski, M’Baye e Cinciarini 13.
Capo d’Orlando: Faust 14, Kulboka e Atsur 11.