Una gara importante che accresce ancora di un mattoncino la consapevolezza che si può fare bene nonostante le rotazioni accorciate. E non di poco, per lo più in una settimana caratterizzata dal doppio turno europeo. Nedovic e Della Valle mancano all’appello, ma l’Armani Exchange si guadagna la vittoria interna contro il Baskonia risolvendo anche nel migliore dei modi uno spauracchio finale che avrebbe potuto cambiare il corso della gara a pochi attimi dalla sirena finale.
Partire in quarta è la specialità della casa e infatti le scarpette rosse mettono la testa avanti grazie alla proficua connessione tra James o Micov di turno e Tarczewski – 3/3 da dentro nel primo quarto – per preparare un allungo che si concretizza nel secondo periodo grazie ad un’arma ben più pesante del tiro da dentro. Cinque triple in successione consegnano il +10 – 44 a 34 – all’Armani Exchange, ma tutto va in fumo quando gli ospiti vedono la possibilità di ferire nel pitturato. Parziale di 9-0 siglato Shengelia e Shields e tutto da rifare per i milanesi che nel secondo tempo ripartono a mille ancora con le solite firme.
Micov e James trovano la connessione col canestro che vale il nuovo vantaggio in doppia-cifra, il Baskonia c’è e rincorre l’Armani Exchange ferocemente nel segno Poirier, Janning e Shengelia portandosi fino al 77-75 – grazie anche alle numerose distrazioni su ambo i lati del campo dei milanesi – e instaurando un ritmo di gara che però si stampa sulle mani di Jeff Brooks. Un gioco da 2+1 e due stoppate finali fanno anche dimenticare all’istante una palla persa da Micov in occasione di rimessa – sul 93 a 90 – a 0.6 decimi dal finale. Sei, lo stesso numero che premia l’Armani Exchange Olimpia Milano con la vittoria e condanna il Baskonia Vitoria-Gasteiz con la sesta sconfitta stagionale europea.
Armani Exchange Olimpia Milano: Micov 22, James 20 e 8 assist, Jerrells 13, Brooks 12 e 7 rimbalzi;
Kirolbet Baskonia Vitoria-Gasteiz: Poirier 18 e 10 rimbalzi, Janning 18 con 4/8 da tre, Vildoza 15, Huertas 10;